Ricerca personalizzata
Visualizzazione post con etichetta torino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta torino. Mostra tutti i post

venerdì 13 febbraio 2009

Ecco la storia di Ciuccariello

"Il pallone in confusione” ha esaminato attraverso le visure della Camera di Commercio l’attività dell’imprenditore che vuole acquistare il Torino da Cairo

Chi è Raffaele Ciuccariello che aspira all’acquisto del Torino da Urbano Cairo? Qual è la storia dell’imprenditore nato 68 anni fa a Lucera? “Il pallone in confusione” ha cercato di ricostruirla attraverso le visure della Camera di Commercio. Presso gli archivi camerali sono presenti quattro aziende in cui è presente il suo nome: una ditta individuale, due società in nome collettivo e una società a responsabilità limitata di recente costituzione. Sono stati richiesti anche i loro bilanci: ma l’ente camerale risponde che finora non risulta alcun deposito. Non c’è quindi alcun documento contabile disponibile: non si può quindi verificare lo stato economico-finanziario passato e presente delle sue società.
In principio Ciuccariello aveva un’impresa individuale, denominata con il proprio nome e cognome, impegnata nell’autotrasporto di merci su strada con sede a Torino. E’ stata costituita il 19 febbraio 2006 e cancellata dalla Camcom il 24 gennaio 2001, in seguito alla sua cessazione avvenuta nel dicembre 2000.
Il 1° luglio 2003 l’aspirante acquirente della società granata costituisce una società in nome collettivo: “Il paradiso dei regnanti snc di Di Munno Rosa & c.”. Ciuccariello ne risulta socio amministratore assieme a Rosa Di Munno: ciascuno di essi aveva conferito alla società una somma di 250 euro, per un patrimonio complessivo di 500 euro. Le visure riportano un oggetto sociale abbastanza composito: dalla produzione e vendita al minuto e all’ingrosso di pizza da asporto, alla «somministrazione di cibi alimenti e bevande» fino a compiere «qualsiasi operazione mobiliare e immobiliare» e «l’assunzione di mutui passivi con la concessione delle richieste garanzie anche reali e la prestazione di garanzie reali e personali». Pochi giorni dopo la sua costituzione, il 3 luglio, la società acquista dalla “Regnanti snc di Sorintano Pasquale e Ciuccariello Norbert”, dove è impegnato un figlio di Ciuccariello, un ramo d’azienda: quest’ultimo il 20 ottobre 2005 il percorso inverso.
Il 24 ottobre 2003 Ciuccariello dà vita alla “Il paradiso dei regnanti 2 snc di Ciuccariello Raffaele e Sorintano Pasquale” con sede ancora a Torino. Capitale sociale sempre i soliti 500 euro (250 per socio): oggetto sociale gemello con quello della precedente snc. Anche in questo caso la società effettua un’acquisizione di ramo d’azienda a pochi giorni dalla sua costituzione. Visure alla mano, il 29 ottobre 2003 lo compra da “Il merendone di Amitrano Silvana & C.snc”: il 5 dicembre 2003 il ramo aziendale ritorna al suo precedente padrone.
Nel frattempo “Il paradiso dei regnanti snc di Di Munno Rosa & c.”, “Regnanti snc di Sorintano Pasquale e Ciuccariello Norbert” sono state dichiarate fallite dal tribunale di Torino. Le visure camerali riportano che per la prima snc i giudici hanno emesso la sentenza il 27 aprile 2006: inoltre hanno sancito il fallimento «in proprio di Di Munno Rosa e Ciuccariello Raffaele». Lo stesso tribunale ha dichiarato chiuso il fallimento il 6 novembre 2006 «per l’ipotesi n.4 dell’art. 118 L.F.», ossia quando non può essere proseguita la procedura per insufficienza di attivo. L’11 ottobre 2004 è stata dichiarata fallita la “Regnanti snc di Sorintano Pasquale e Ciuccariello Norbert” assieme ai due soci. I magistrati del capoluogo piemontese hanno decretato il 26 ottobre 2004 la chiusura della procedura fallimentare della società «per l’ipotesi di cui al n.3 dell’articolo 118 L.F.» cioè «quando è compiuta la ripartizione finale dell’attivo». Inoltre, è stata stabilita anche la conclusione del fallimento del socio del figlio di Ciuccariello, Pasquale Sorintano: anche in questo caso perché «non possa essere utilmente continuata la procedura per insufficienza di attivo».
Infine, il 29 gennaio scorso è stata fondata la Royal srl, sede sempre a Torino e un capitale sociale di 10mila euro. Ne sono soci: Norbert Ciuccariello (50%), il papà Raffaele (25%) e Carlo Saccomando (25%) che ne è amministratore unico. L’oggetto sociale è molto vasto: dalla costruzione e demolizione di immobili di qualsiasi genere, alla conduzione di strutture turistico-alberghiere, edizione e distribuzione di libri, riviste e giornali, fino alla costituzione di scuole per modelle. Le visure riportano che la società «potrà svolgere tutte le operazioni immobiliari, commerciali, bancarie e finanziarie che si rendessero necessarie e opportune per il conseguimento dello scopo sociale». Tra queste c’è anche l’acquisto del Torino? Il mistero è più fitto che mai.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte


La visura de "Il paradiso dei regnanti snc" e de "Il paradiso dei regnanti 2 snc"



sabato 24 gennaio 2009

Amarcord 88/89: Lecce-Torino 3-1 (da You tube)

Lecce, stadio "Via del mare", 25 giugno 1989 ore 16.30
34a giornata campionato serie A 1988/89

LECCE - TORINO 3-1 (primo tempo 1-0)
Lecce: Terraneo, Garzya (al 55' Miggiano), Baroni, Enzo, P.Benedetti, Vanoli, Moriero, Barbas, Pasculli, Levanto, Paciocco (all'85' Nobile). A disposizione: Negretti, Monaco W., Vincze. All.: Mazzone.
Torino: Marchegiani, Ferri, Farris, S.Benedetti, Cravero, Sabato, Skoro (al 33' Comi), Rossi, Muller, Fuser, Edu (al 55' Carbone). A disposizione: Lorieri, Brambati, Gallaccio. All.: Vatta.
Arbitro: Magni di Bergamo.
Reti: P.Benedetti 32' (L), Barbas 61' (L), Fuser 66' (L), Paciocco 74' (L)
Spettatori: 27.557 di cui 22.457 paganti e 5.100 abbonati.
Note: Ammoniti Sabato, Barbas, Paciocco, Moriero e Rossi. Espulso Ferri al 76' Il Torino retrocede in serie B per la seconda volta nella sua storia. All'aeroporto di Brindisi una comitiva di tifosi granata in attesa di tornare a Torino ha contestato ferocemente la squadra accolta a in malo modo all'arrivo nella notte a Caselle.
Dati tratti da www.archiviotoro.it

Immagini Rai tratte da You tube

giovedì 15 gennaio 2009

Calciomercato: gli affari conclusi e tutte le trattative

"Botto Pazzini", Kakà e Adriano oggetto del desiderio. No all'Arsenal del laziale Diakitè. Affari conclusi: l'Udinese ha ceduto in prestito al Recreativo de Huelva il difensore Nef, mentre il Palermo ha ripreso dalla Triestina Cossentino cedendo in comproprietà Ciaramitaro alla Salernitana e Dellafiore al Torino

Il primo "botto" del mercato di gennaio si chiama Giampaolo Pazzini (nella foto) e lo piazza la Sampdoria. Sono stati alla fine i blucerchiati a vincere la corsa per il 24enne attaccante della Fiorentina, che andrà a far coppia con Cassano per nove milioni di euro più il prestito di Bonazzoli ai viola. Battuta dunque la concorrenza di Bologna (che ora potrebbe virare su Vantaggiato) e Palermo, le altre due società fortemente interessate a Pazzini, mentre la Fiorentina, che a fine stagione avrà la possibilità di riscattare Bonazzoli per 2,8 milioni, sta pensando anche di cedere Osvaldo. "Ma se dovessimo cederlo comunque non arriverà un altro attaccante", ha avvertito Corvino, che ha aperto anche alla partenza di Da Costa, difensore portoghese fortemente voluto dalla Juventus. I bianconeri ci hanno già provato proponendo in cambio l'altra metà di Almiron ma il centrocampista potrebbe adesso finire in prestito alla Lazio con Cribari a fare il viaggio inverso ma con la stessa formula. Oggi, però, è stato anche il Kakà-Day. Il Milan ha confermato l'incontro con i dirigenti del Manchester City spiegando però che i rappresentanti del club inglese sono stati ricevuti "a titolo di cortesia" e che "non ci sono trattative". Kakà, insomma, non si muove da Milano e lo stesso Pallone d'Oro 2007 ha ribadito la sua intenzione di rimanere a lungo con i rossoneri ("voglio invecchiare qui") smentendo anche le dichiarazioni del suo portavoce Diogo Kotschko, secondo il quale, a fronte di un'importante proposta dal punto di vista tecnico da parte dei Citizens, l'affare non sarebbe impossibile. Sull'asse Milano-Manchester, comunque, potrebbe consumarsi un'altra operazione: se i Citizens non dovessero prendere Cudicini potrebbero spostare le loro attenzioni su Dida. I rossoneri, intanto, stringono per Daniel Agger: incontro in via Turati tra Braida e il procuratore del difensore del Liverpool per un affare che potrebbe chiudersi intorno agli 8 milioni di euro.
Nella Milano nerazzurra, invece, continua a essere oggetto di voci di mercato Adriano. Il manager del Tottenham, Harry Redknapp, avrebbe seguito in tribuna la sfida di Coppa Italia tra Inter e Genoa, incontrando successivamente l'attaccante brasiliano per convincerlo a trasferirsi a Londra. L'Imperatore è cercato anche dal Marsiglia, dove il patron Dreyfus ha ammesso di averlo chiesto a Moratti, ma secondo Gilmar Rinaldi, procuratore di Adriano, il futuro del suo assistito è ancora all'Inter. Sul piede di partenza invece c'è Dacourt, chiesto da Tottenham (che ha anche tentato ma inutilmente l'assalto ad Abbiati), Newcastle e Bologna mentre suonano sirene spagnole per Balotelli: l'Espanyol, più lontano da Obodo (nelle prossime 24-48 ore se ne saprà di più), vorrebbe in prestito il giovane attaccante nerazzurro, disposto a migrare per i prossimi sei mesi nella Liga, ma la società, come già ribadito da Moratti due giorni fa, non vuole privarsene. Sul fronte arrivi, invece, Josè Mourinho potrebbe fare un "dispetto" ad Arsene Wenger e approfittare della fasi di stallo nella trattativa tra i "Gunners" e lo Zenit San Pietroburgo per Andrei Arshavin ma a Londra c'è anche un Didier Drogba sempre più con le valigie pronte: dopo l'esclusione dai convocati per la FA Cup l'ipotesi d'addio dell'ivoriano al Chelsea prende sempre più corpo. In casa Lazio no all'Arsenal di Diakitè: il giocatore, tramite il suo agente, ha ribadito di voler rimanere in biancoceleste. Andando agli affari chiusi, l'Udinese ha ceduto in prestito al Recreativo de Huelva il difensore della nazionale svizzera Alain Nef mentre il Palermo si è ripreso dalla Triestina il centrale Alberto Cossentino cedendo in comproprietà Maurizio Ciaramitaro alla Salernitana ed Hernan Paolo Dellafiore al Torino. In serie B scatenato il Bari che, in attesa di chiudere per Calaiò (su di lui anche però due club di A), ha ufficializzato gli arrivi di Mark Edusei dal Catania e di Almamy Doumbya dall'Andria. La Reggina, che sogna Papa Waigo, cede il giovane Cosenza all'Avellino mentre il Frosinone mette sotto contratto Maietta, svincolatosi dal Crotone, per due anni.
Estero. Lukas Podolski è sempre più vicino al Colonia, con l'affare che potrebbe chiudersi già la prossima settimana, il Paris Saint Germain è sulle tracce di Giovani dos Santos, ex Barcellona ora al Tottenham, mentre resta al Manchester City l'ex Fiorentina e Juve Bojinov: opposto un secco no alla richiesta del West Ham di inserire l'attaccante bulgaro nell'operazione che avrebbe potuto portare uno tra Bellamy e Parker alla corte di Hughes.
Fonte: Agi

sabato 10 gennaio 2009

Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris", sabato 10 gennaio 2009 ore 18
18a giornata di Serie A


Genoa 3 - Torino 0 (Immagini Sky)


Genoa 3 - Torino 0 (Immagini Rai)

Vedi anche Genoa – Torino: tre palle, cento lire

Genoa – Torino: tre palle, cento lire

Senza Milito, ma con una prestazione più che positiva, i rossoblù mandano a casa i granata spenti e illusi dopo la vittoria contro il Napoli. La differenza tra gli uomini di Gasperini e quelli di Novellino: in possesso di palla, i primi sanno giocarla, gli altri no

Tre palle cento lire, proprio come al luna park, e il Genoa manda a casa il Torino. E’ finita così la sfida di Marassi delle squadre detentrici in totale di 16 scudetti, con gli uomini di Novellino che non hanno quasi mai impensierito quelli di Gasperini, se non in rare occasioni. La differenza tra i granata e i rossoblù si nota molto ed è racchiusa tutta qui: mentre i primi non sanno cosa fare quando detengono il possesso palla i secondi lo sanno fare e con ottimi risultati. A ciò bisogna aggiungere che il Toro ha subito tutti e tre i gol su colpi di testa (di cui due su calcio d’angolo): i difensori pensavano ad altro, quando Biava, Jankovic e Thiago Motta svettavano imperiosi e indisturbati nell’area di rigore avversaria infilando altrettante volte il pallone in fondo alla rete di Sereni. Probabilmente Fabrizio De Andrè, ricordato prima della partita dal Genoa e dallo striscione della Nord “Avevi ragione tu, è stato meglio lasciarci, che non essersi mai incontrati, ciao Faber”, avrebbe dedicato al tecnico granata "Quello che non ho". Invece a "Gasperson" avrebbe dedica "Creuza de ma": la mulattiera di mare attraverso cui condurre il Grifone verso la zona Uefa, se non anche verso la Champions.
Insomma, per Novellino c’è ancora tanto da lavorare: in modo particolare, dovrà far assimilare (e in fretta) gli schemi del suo 4-4-2. Oggi si sono salvati soltanto Abate, il solo che abbia creato apprensione sulla fascia destra del Genoa, e in parte Dezmaili: rilevante il suo tiro al quarto d’ora del primo tempo sventato in tuffo da Rubinho. L’ingresso di Stellone sul 2-0 al posto di Bianchi (sarà l’argomento della puntata di lunedì prossimo di "Chi l’ha visto") è stato tardivo: degna di nota la sua intesa con Abate e i due tentativi a rete (uno però fermato dall’arbitro). Insomma, i giocatori granata devono dimenticare che non si incontra tutte le domeniche un Napoli in vena di regali natalizi, com’è accaduto nel turno precedente di campionato. Altrimenti la salvezza diventa un miraggio. A proposito di regali: uno lo stava offrendo Bocchetti cercando di segnare nella sua porta in un tentativo di rinvio. Rubinho ci ha messo una pezza alla disperata.
In casa Genoa tutta un’altra musica. L’assenza di Milito è completamente ininfluente: Gasperini ha creato un orologio perfetto con il suo 3-4-3, che demolisce gli avversari in modo metodico. Difesa impenetrabile, ben coperta dal centrocampo ordinato da Thiago Motta: Criscito e Mesto pronti a volare sulle fasce e a crossare per l’attacco. Le tre punte sono forse il "piatto forte" del Grifone: Jankovic, Sculli e Olivera si scambiano spesso la posizione sullo scacchiere avanzato, facendo letteralmente impazzire la difesa del Toro lenta e macchinosa. La sostituzione di Olivera con Vandenborre non ha cambiato nulla nella carica offensiva genoana. E a proposito di pericolosità in fase offensiva, le statistiche Panini Digital parlano chiaro: l’indice vede il Genoa sovrastare il Torino (65,3% contro 28,6%)
Finalmente una direzione arbitrale soddisfacente: l’arbitro D’Amato è stato convincente e non ha mostrato indecisioni nel condurre una gara che a tratti è stata spigolosa, con numerosi falli. Giuste le tre ammonizioni comminate ai granata Dezmaili, Pisano (diffidati, salteranno la partita con la Roma) e Di Loreto: lo è altrettanto quella inflitta a Thiago Motta. Quest’ultimo ha ricevuto un colpo fortuito dopo il gol, che ha costretto Gasperini a sostituirlo con Milanetto. Dovrebbe essere abile e arruolabile per la prossima trasferta di Lecce. Scherzi del destino: i giallorossi domani affrontano la Fiorentina che stasera il Genoa è stata agganciata al quarto posto.
Marco Liguori
Riproduzione consentita soltanto dietro citazione della fonte

Vedi anche Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube)

Il tabellino di Genoa-Torino 3-0
(elaborato da Panini Digital- Lega Calcio: cliccare sopra per ingrandire)



Le statistiche di Genoa-Torino 3-0
(elaborate da Panini Digital- Lega Calcio: cliccare sopra per ingrandire)

Vedi anche Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube)

venerdì 9 gennaio 2009

"Tributo a Fabrizio" del Genoa prima della gara col Torino




















Un messaggio, un video e le sue canzoni al "Luigi Ferraris" per ricordare il grande artista pochi minuti prima del fischio d'inizio

In occasione dei 10 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, il Genoa gli dedicherà un omaggio alla sua memoria. L’iniziativa partirà pochi minuti prima dell'inizio della gara con il Torino, presumibilmente attorno alle 17.50, con lo stadio pieno e Tv già collegate: in quel momento, lo speaker dello stadio leggerà un messaggio della società rossoblù che ricorderà Faber. Sui maxi schermi del "Luigi Ferraris" comparirà una foto storica di De Andrè con scritto “Tributo a Fabrizio”. Sarà il segnale dell’inizio del momento di ricordo dell’artista genovese. Al termine della lettura, sempre sui maxi schermi partirà un “video slide show” della durata di poco più di 3 minuti, in cui si succederanno frame mixati di musica, 7/8 canzoni, e immagini di repertorio. Probabilmente iniziando dalla più amata dai genoani: Creùza de Mà, per passare ad altri successi apprezzati in particolare dai genovesi e legati alla “sua terra”, come A’Cumba, Bocca di Rosa, Dolcenera, A’dumenega. Nelle intenzioni del Genoa Cfc, sarà un “Tributo all’artista”, alle emozioni, ai sentimenti, alla profondità di pensiero e alla libertà di espressione che ha regalato a tante, differenti generazioni. Nonché un ricordo del suo amore per Genova. Con l’obiettivo che sia un momento di gioia, non una commemorazione. L’obiettivo della Società, inoltre,è quello di realizzare un omaggio a De Andrè con eleganza, senza invasione alcuna nel magico “pianeta Fabrizio”. Naturalmente, la famiglia De Andrè ha gentilmente ed entusiasticamente aderito all’iniziativa. Si spera che Dori Ghezzi (nella foto con Fabrizio) possa essere ospite in Tribuna d’Onore al palco della Presidenza con alcuni storici amici della famiglia: attualmente è influenzata, ma dovrebbe riuscire a garantire la sua presenza. «L’atmosfera dello stadio Ferraris e “del mio Genoa” – direbbe Fabrizio - cosi come l’applauso e la partecipazione di oltre 25.000 persone, faranno il resto e …venire i brividi». E il Genoa ci tiene a condividere questo momento con la famiglia De Andrè.

Testo del discorso di “Tributo a Fabrizio” della società che sarà letto sabato pomeriggio allo Stadio
Domenica 11 gennaio 2009, ricorre il decimo anniversario della scomparsa di Fabrizio De Andrè. Il Genoa Cricket and Football club, in tutte le sue componenti, insieme all’intera comunità genoana nel mondo, vuole ricordarlo. Fabrizio è stato un grande genovese, un vero genoano e soprattutto una persona unica. Cantautore, artista, poeta. Ha regalato a intere generazioni emozioni, sentimenti, generosità e slancio, ostinazione e indipendenza, profondità di pensiero e libertà di espressione. Ha amato profondamente la sua città. Noi vogliamo ricordarlo con un momento di festa. Consapevoli che un obiettivo ci ha accomunato e accomunerà nel tempo: far conoscere e diffondere la storia e le caratteristiche di Genova, nel mondo. Grazie Fabrizio.

Amarcord 07/08: Genoa 3 Torino 0 (da You tube)

Sintesi filmata della gara e dei festeggiamenti a fine partita del pubblico rossoblù
Vedi anche Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube) Campionato 2008/09

Genova, Stadio "Luigi Ferraris", 13 aprile 2008 ore 15
33a giornata Serie A
GENOA 1893 - TORINO 3-0 (0-0)
Genoa 1893: Rubinho, Bovo, Lucarelli, Criscito, Rossi (all'81' Raggio Garibaldi), Milanetto, Konko, Fabiano (al 46' Di Vaio), Sculli, Borriello (al 78' Figueroa), Leon . A disposizione: Scarpi, De Rosa, Van den Borre, Wilson. All.: Caneo.
Torino: Fontana, Motta (al 61' Rosina), Di Loreto, Dellafiore, Lanna (all'87' Rubin), Diana, Grella, Corini, Lazetic, Recoba (al 46' Ventola dal 1' st ), Di Michele . A disposizione: Ferrauto, Asamoah, Barone, Bjelanovic. All.: Novellino.
Arbitro: Orsato di Schio.
Marcatori: Di Vaio 51', Borriello 61', Sculli 69'
Spettatori: 25.751 di cui 21.675 abbonati per una quota partita di 274.249,70 euro, più 4.076 paganti per un incasso di 101.667 euro.
Note: Ammoniti Lucarelli, Motta, Leon, Lanna, Milanetto e Di Michele per gioco scorretto, Recoba per proteste. Lanna, Di Michele e Recoba diffidati e ammoniti, salteranno per squalifica Torino-Inter di domenica prossima. Si è rivisto in campo Rubin dopo sei mesi di assenza per infortunio, Sereni e Pisano sono rimasti in tribuna per problemi fisici accusati nel riscaldamento prepartita. Calci d'angolo 9-3 per il Genoa 1893, recupero 1' pt, 2' st. La squadra è stata pesantemente contestata dai tifosi al casello di Genova, qualche danno alle autovetture dei calciatori parcheggiate alla Sisport.
Dati tratti da www.archiviotoro.it
Vedi anche Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube) Campionato 2008/09

Sintesi filmata di Genoa-Torino 3-0 (immagini Sky tratte da You Tube)


I festeggiamenti rossoblù (da You Tube)

domenica 21 dicembre 2008

Sintesi tv Torino-Napoli 1-0 (da You Tube)

Immagini di Sky tratte da You tube.

Torino, Stadio Olimpico, domenica 21/12/2008
17a giornata Serie A 2008/2009


Calcio in cifre: Napoli evanescente in attacco, Toro cinico

Le statistiche Panini Digital evidenziano una preponderanza offensiva dei granata, contro la pochezza degli azzurri a cui è mancata l’imprevedibilità di Denis. Da segnalare ben sette “dimenticanze” dell’arbitro Rizzoli nei confronti degli uomini di Novellino

Oggi il Napoli ha replicato il gioco del Torino delle ultime giornate: gran possesso di palla (56% contro 44%), molti palloni giocati (645 contro 491) ma poco costrutto in attacco. E’ questa la sintesi del match del’Olimpico presentata dai dati Panini Digital-Lega Calcio, che hanno confermato le sensazioni di chi ha visto la partita in tribuna o in tv: Napoli piccolo, soprattutto nel secondo tempo, Torino che ha concretizzato la superiorità territoriale e si è dimostrato efficace soprattutto sulle fasce. La squadra di Eddy Reya è stata quasi nulla in fase d’attacco: ciò si nota dall’indice di pericolosità nettamente favorevole agli uomini di Novellino (46,4% contro 28,4%). Non a caso il Toro ha tirato sette tiri nello specchio della porta di Iezzo su 11 totali, mentre il Napoli soltanto quattro su nove. Nella classifica dei primi quattro tiratori ci sono soltanto calciatori granata: Bianchi, Dezmaili, Rosina e Stellone. Indice che il duo d’attacco Denis-Zalayeta ha avuto ben pochi palloni giocabili dai compagni. Probabilmente è mancata anche un’altra arma del Napoli: l’imprevedibilità in attacco, fornita soprattutto da Lavezzi oggi assente per squalifica.
Dalla valutazione complessiva della gara, non si può però prescindere da almeno sette decisioni dell'arbitro Rizzoli, che ha sanzionato con una raffica di ammonizioni contro il Napoli, alcune delle quali molto dubbie. Inoltre, il fischietto bolognese ha “dimenticato” una serie di falli gravi dei giocatori del Torino non sanzionati. Siamo alle solite: non appena il Napoli si affaccia negli stadi del Nord, viene sistematicamente bersagliato da errori dei direttori di gara. Vediamoli uno per uno.
35': entrata di Abate sulle gambe di Santacroce
39': Amoruso colpisce Contini alle spalle
45': Pisano scalcia Denis nei pressi della linea laterale in area del Toro
46': Bianchi colpisce alle spalle Mannini
47': entrata dura di Ogbonna su Maggio
54’: ammonizione a Rinaudo reo (forse) di aver schiaffeggiato sulla testa Bianchi in un contrasto aereo. Le immagini non hanno evidenziato una particolare cattiveria del difensore azzurro.
58’: ammonizione di Gargano per un alterco con Pisano. Il giocatore azzurro aveva da ridire dopo aver subito un calcio in azione d’attacco sulla zona sinistra della difesa del Toro. Dalle immagini non sembra che Gargano abbia avuto un atteggiamento particolarmente aggressivo nei confronti del giocatore granata.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
e qui per Chelsea: vogliamo Hamsik a gennaio

Il tabellino di Torino-Napoli 1-0 (cliccare per ingrandire)

Le statistiche Panini Digital su Torino-Napoli 1-0 (cliccare per ingrandire)

sabato 20 dicembre 2008

Amarcord 1988/89: Torino-Napoli 0-1 (da You tube)

Il Napoli dell'era Maradona vince facilmente a Torino, grazie anche all'espulsione di Benedetti per doppia ammonizione. L'unica rete dell'incontro sarà realizzata da Careca nel primo tempo. Al termine della stagione 1988/89 il Torino arrivò al quart'ultimo posto e retrocesse in serie B, mentre il Napoli arriverà secondo alle spalle dell'Inter e vincerà la Coppa Uefa.

Torino, stadio Comunale, 8/1/1989 ore 14,30
12a giornata Serie A 1988/89

TORINO - NAPOLI 0-1 (0-1)

Torino: Marchegiani, Brambati (al 34' Rossi), Catena, Ferri, Benedetti, Cravero, Sabato (al 68' Fuser), Comi, Muller, Zago, Skoro. A disposizione: Di Sarno, Edu, Menghini. All.: Sala.
Napoli: Giuliani, Ferrara (al 32' Carannante), Francini, Fusi, Corradini, Renica, Crippa, De Napoli, Careca, Maradona, Carnevale. A disposizione: Di Fusco, Di Rocco, Filardi, Neri. All.: Bianchi.
Arbitro: Lanese di Messina.
Reti: Careca 30'
Spettatori: 32.303 di cui 20.730 paganti e 11.573 abbonati.
Note: Ammonito Benedetti, espulso Benedetti al 24' per doppia ammonizione.
(Tabellino da www.archiviotoro.it) 
Sintesi filmata di Torino-Napoli 0-1 (immagini Rai tratte da You Tube) con intervista a Careca

venerdì 19 dicembre 2008

Amarcord 2007/08: sintesi tv Torino-Napoli 2-1 (da You tube)

Le immagini di Sky sono tratte da you tube

Torino, stadio Olimpico, 4 maggio 2008 ore 15

36a giornata campionato 2007/08 - dati tratti da www.archiviotoro.it

TORINO - NAPOLI 2-1 (1-0)
Torino: Sereni, Motta, Di Loreto, Lanna, Pisano, Corini; Diana (al 72' Recoba), Rosina (al 77' Franceschini), Zanetti (al 54' Grella), Di Michele, Stellone. A disposizione: Fontana, Barone, Lazetc, Ventola. All.: De Biasi.
Napoli: Navarro, Santacroce, Contini, Cupi (al 65' Garics), Mannini (all'81' Capparella), Blasi, Gargano, Hamsik, Domizzi, Bogliacino (al 62' Calaiò), Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Grava, Montervino, Pazienza. All.: Reja.
Arbitro: De Marco di Chiavari.
Marcatori: Rosina 27' rig. (T), Contini 53' (N), Di Michele 57' (T).
Spettatori: 21.112 di cui 16.401 abbonati per una quota partita di 301.758 euro, più 4.711 paganti per un incasso di 101.890 euro.
Note: Prima della partita commemorato il 59° anniversario della scomparsa del Grande Torino con una sobria lettura dei nomi dei caduti di Superga. Per l'occasione la Curva Primavera ha offerto un'apposita coreografia. Ammoniti Corini, Blasi e Domizzi per gioco scorretto, Sereni e Hamsik per proteste, Stellone e Santacroce per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 7-3 per il Torino, recupero 0' pt, 5' st. Settore ospiti chiuso ai tifosi del Napoli cui era vietata la trasferta; vietata la vendita dei biglietti anche ai tifosi non residenti in Piemonte. Nel settore, presenti ugualmente circa 350 tifosi del Napoli. Il Torino torna al successo dopo 4 sconfitte consecutive (ultimo successo Catania-Torino 1-2), e 4 sconfitte consecutive in casa, tutte per 0-1 (ultimo successo Torino-Atalanta 1-0). Esordio stagionale per Ivan Franceschini dopo l'infortunio che l'ha tenuto fuori squadra sin dal precampionato e per il portiere del Napoli Navarro
Vedi anche Amarcord 1988/89: Torino-Napoli 0-1 (da You tube)

Sintesi tv di Torino-Napoli 2-1


Tutti gli ex di Torino-Napoli: quattro giocatori più Novellino


Oltre a Amoruso, Corini, Abate e Stellone, c'è anche il tecnico Novellino: fu l'indimenticato protagonista della promozione del Ciuccio in serie a nella stagione 2000/01


Corsi e ricorsi storici in Torino-Napoli. Il sito Toronews.net sottolinea un particolare curioso della sfida tra il Toro e il Ciuccio di dopodomani. «Se la legge dell'ex fosse una certezza - sottolinea il sito di informazione granata -il Torino affronterebbe molto più tranquillamente la gara di domenica contro i campani. Sono infatti tutti granata gli ex di Toro-Napoli, a cominciare da Roberto Stellone, che con i partenopei ha esordito in serie A nel 2000». Stellone ha infatti militato con gli azzurri dal 1999 al 2003, prima di essere dato in prestito alla Reggina e poi ceduto al Genoa. 
Prima di passare agli altri giocatori, bisogna ricordare un altro celebre ex: il tecnico Walter Alfredo Novellino, indimenticato protagonista della promozione in serie A del Napoli nella stagione 1999-2000. Proprio un anno fa, Novellino era alla guida dei granata e dette un mezzo dispiacere agli uomini di Reja, pareggiando 1-1 al San Paolo dopo essere stato in vantaggio grazie a un rigore (molto contestato) di Rosina.
Tornando ai calciatori, nella lista di quelli che hanno vestito la maglia azzurra c'è Ignazio Abate. Il Napoli è stato infatti il primo club professionistico del centrocampista granata, che ha militato nel capoluogo campano nel campionato del 2004 in serie C1, in prestito dal Milan. Nicola Amoruso era invece al Napoli nella stagione 2000/01, l'ultima in serie A del vecchio Napoli poi fallito. "Nick faccia d'angelo" (così era soprannominato dai tifosi) era in comproprietà con la Juventus e realizzò dieci reti prima di essere richiamato a Torino: non ha lasciato grandi rimpianti, soprattutto a causa delle tante occasioni da gol mancate. Il cronista ne ricorda una per tutte in Napoli-Udinese 0-1 il 21 gennaio 2001, giorno in cui fu ritirata la maglia numero 10 che fu del "divin" Diego ed esordì l'attaccante brasiliano Edmundo in maglia azzurra: cross al centro e l'attaccante, davanti al portiere avversario, manda la palla alle stelle. 
Invece Eugenio Corini restò nella squadra azzurra più di un anno: il centrocampista militava nella Sampdoria quando fu ceduto al Napoli nel 1993-94, dove collezionò diciassette presenze, per poi essere ceduto al Brescia.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Nella foto, tratta da Calcioblog, Walter Alfredo Novellino

martedì 16 dicembre 2008

Scontri Samp-Toro 2006: condannati due tifosi granata

Due anni senza la condizionale. E' la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Torino nei confronti di due tifosi del Toro e della Sampdoria al processo per gli scontri pre-partita che si erano verificati in occasione dell'incontro fra i granata e i blucerchiati nel novembre 2006. Particolare curioso i due ultras, entrambi con lo stesso cognome, hanno scoperto durante il processo di essere cugini alla lontana. Le accuse nei loro confronti erano di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, rissa e lancio di oggetti. Inizialmente il processo, che vedeva il pm Carlo Pellicano sostenere l'accusa, aveva 14 imputati. La metà delle posizioni è stata archiviata, nei confronti di un altro è stata rimessa la querela, mentre altri sono stati definiti in udienza preliminare. Due di loro erano stati condannati in abbreviato e uno aveva patteggiato.
Fonte: Adnkronos

domenica 14 dicembre 2008

Torino: centrocampo a pezzi dopo la disfatta di Bologna

Sono in dubbio per la gara contro il Napoli: Diana (infortunio alla spalla), Rosina (influenza) e Barone (ematoma coscia destra)

Torino ha il centrocampo a pezzi dopo la disfatta per 5-2 subita ieri contro il Bologna. Secondo il sito www.toronews.net destano grande preoccupazione le condizioni di Aimo Diana, uno dei pilastri della formazione di Walter Novellino. Il giocatore bresciano si è infortunato durante il secondo tempo: cadendo ha battuto la testa e la spalla ed è stato costretto a uscire. Proprio la spalla sembra mostrare maggiori problemi. Diana è stato sottoposto ad una risonanza magnetica dal professore Faletti, in cui è emersa una contusione ossea sulla testa dell'omero destro. Allo stato attuale non si conoscono i tempi di recupero: è probabile che il centrocampista granata possa saltare la gara contro il Napoli. Se così fosse, dovrebbe essere Rubin a sostituirlo, che ha sostiuito Diana nel corso della gara contro i felsinei.
Inoltre, Novellino dovrà valutare anche le condizioni di Rosina, che è attualmente febbricitante. "Rosinaldo" non è neanche andato in panchina sabato scorso. Ma c'è anche un altro problema: Simone Barone è uscito prima del termine della partita contro il Bologna per il riacutizzarsi di un ematoma alla coscia destra. Il tecnico dovrà verificare domani assieme al medico sociale le condizioni di entrambi.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Sintesi tv di Bologna-Torino 5-2 (da You Tube)

Il Bologna schianta il Toro in una partita spumeggiante: Mihajlovic trova la sua prima vittoria.
Le immagini, Rai e Mediaset, sono tratte da You Tube.

Bologna, stadio comunale Dall'Ara, 13 dicembre 2008 ore 18
BOLOGNA-TORINO 5-2
Bologna (4-4-2): Antonioli; Terzi, Moras, Britos, Lanna (37' st Bombardini); Coelho (1' st Volpi), Mudingayi, Mingazzini, Valiani; Di Vaio, Marazzina (11' st Bernacci). In panchina: Colombo, Ambrosio, Cesar, Lavecchia. Allenatore: Mihajlovic
Torino (4-4-2): Sereni; Colombo, Natali, Pratali, Pisano; Abate, Dzemaili, Barone (10'st Saumel), Diana (15' st Rubin); Bianchi (28' st Stellone), Amoruso. In panchina: Calderoni, Di Loreto, Ogbonna, Stellone, Ventola. Allenatore: Novellino.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: 7' pt Barone, 3' st Volpi, 8' st Abate, 10' st, 17' st, 34' st (rig) Di Vaio, 23' st Bernacci (rigore).
Spettatori: 27 mila circa. Espulso: 34' st Pratali per fallo su Bernacci lanciato a rete. Ammoniti: Lanna, Barone, Pisano, Amoruso, Sereni. Angoli: 10-2 per il Torino
Vedi anche Sintesi tv di Napoli-Lecce 3-0 (da You Tube)

Sintesi Sky Bologna-Torino 5-2


Sintesi Rai Bologna-Torino 5-2

sabato 13 dicembre 2008

Amarcord: sintesi tv Bologna 1 Torino 0 1975/76 (da You tube)

C'era una volta Bologna-Torino, partita di alta classifica. Correva la stagione 1975/76 e i petroniani affrontavano i granata. Gli uomini di Radice dovevano uscire sconfitti da quella partita: Bertuzzo infilò con una prodezza "giaguaro" Castellini. Ma quella sconfitta portò loro fortuna, poiché diventarono campioni d'Italia. I rossoblù di Pesaola raggiunsero il settimo posto.
Le immagini Rai sono tratte da You Tube. I dati del tabellino sono di www.archiviotoro.it in collaborazione con Giuseppe e Giovanni Pietropaolo del Torino Club Napoli.

Bologna, stadio Comunale Dall'Ara, 5 ottobre 1975 ore 15.00
Prima giornata campionato serie A 1975/76

BOLOGNA - TORINO 1-0 (0-0)
Bologna: Mancini, Roversi, Cresci (al 74' Valmassoi), Cereser, Bellucci, Nanni, Rampanti, Maselli, Clerici, Vanello, Bertuzzo. A disposizione: Bosio, Chiodi. All.: Pesaola.
Torino: Castellini, Gorin, Salvadori, P.Sala, Mozzini, Santin, C.Sala, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Pulici. A disposizione: Cazzaniga, Garritano, Caporale. All.: Radice.
Arbitro: Menegali di Roma.
Reti: Bertuzzo 65'
Spettatori: 31.002 dei quali 19.921 paganti e 11.081 abbonati, per un incasso lordo di lire 55.026.000; quota abbonamenti lire 31.384.000
Note: Lieve incidente a Cresci costetto a uscire per un colpo al ginocchio. Ammoniti Santin, Pecci, Maselli pre scorrettezze, Cereser per proteste, Rampanti per ostruzionismo. Angoli 4-4, esordio in A per Rampanti e Bertuzzo.

Il gol di Bertuzzo in Bologna-Torino 1-0 1975/76

lunedì 8 dicembre 2008

Il male del Toro? L'attacco spuntato

Stando alle statistiche Panini Digital-Lega Calcio non c'è stata ieri una netta supremazia in campo della Fiorentina ieri all'Olimpico. La formazione viola è stata nettamente più pericolosa: i granata non riescono a finalizzare in fase offensiva, come dimostra il fatto che i tre attaccanti di ruolo non sono neppure tra i primi 4 nella graduatoria dei tiri

Qual è il male che affligge il Torino? E com'è possibile che una squadra che dopo aver pareggiato con il Milan in casa due turni fa, improvvisamente si rimbrocchisce davanti al Siena prima e alla Fiorentina dopo? Lasciando da parte le scelte tecniche della società sul nome del prossimo allenatore, si può tentare a cercare di dare una spiegazione con le statistiche.
I numeri forniti da Panini Digital-Lega Calcio su Torino-Fiorentina non riportano di una completa supremazia della formazione viola all'Olimpico, come invece potrebbe attendersi dall'eclatante 1-4 finale. Infatti, c'è una quasi una sostanziale parità tra le due formazioni riguardo alla capacità offensiva verso la porta avversaria e a quella di difendere la propria area. Anche la supremazia teritoriale è quasi alla pari. La differenza tra le due squadre è stata la maggiore pericolosità dimostrata da quella di Prandelli: 70,7% contro appena il 40,8% dei granata. Cosa significa ciò? Semplicemente che il Toro mostra un difetto molto grave, ossia quello di caricare a testa bassa, senza ordine. Manca la verticalizzazione necessaria per intimorire l'avversario: in parole povere, il gioco sviluppato non riesce a tradursi in palle giocabili per gli attaccanti in area di rigore con la necessaria pericolosità. Ciò è testimoniato da due cifre importanti. Innanzitutto il Toro ha giocato 20 palloni in più rispetto alla Viola, senza riuscire a concretizzare: non a caso, tra i primi quattro tiratori della gara non ci sono gli attaccanti di ruolo ossia Amoruso, Stellone e Bianchi. Invece c'è il solito generoso Dzemaili, che ha tentato cinque conclusioni, pari a quelle dei fiorentini Montolivo e Gilardino (realizzatore di un gol) messe assieme. Delle due l'una: o gli attaccanti granata non riescono a smarcarsi sufficientemente dai difensori avversari oppure non ricevono un sufficiente numero di palloni giocabili per poter rendersi pericolosi. Forse è questo l'elemento dove dovrà lavorare il prossimo (ormai imminente) nuovo tecnico: la finalizzazione del gioco. O se si vuole, rendere appuntite le corna del Toro.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Vedi anche la Sintesi tv di Torino-Fiorentina 1-4 (da You Tube)

Tabellino di Torino-Fiorentina 1-4 (cliccare sopra per ingrandire)

Statistiche di Torino-Fiorentina 1-4 (cliccare sopra per ingrandire)

Vedi anche la Sintesi tv di Torino-Fiorentina 1-4 (da You Tube)

domenica 7 dicembre 2008

Sintesi tv di Torino-Fiorentina 1-4 (da You Tube)

Ecco le immagini della debacle del Torino con la Fiorentina e quelle della contestazione dei tifosi. Sono tratte da You Tube, da Noventesimo Minuto della Rai.

Torino, Stadio Olimpico, 7 dicembre 2008
Torino 1 Fiorentina 4
Torino: Sereni; Diana, Natali, Di Loreto, Pisano; Abate (15'st Rosina), Dzemaili, Zanetti, Rubin; Amoruso, Stellone. In panchina: Calderoni, Colombo, Ogbonna, Barone, Ventola, Bianchi. Allenatore: De Biasi.
Fiorentina: Frey; Comotto, Gamberini, Kroldrup, Pasqual; Kuzmanovic, Felipe Melo, Montolivo; Santana (18'st Donadel); Gilardino (40'st Jovetic), Mutu (31'st Osvaldo). In panchina: Storari, Zauri, Vargas, Almiron. Allenatore: Prandelli.
Arbitro: Saccani di Mantova.
Reti: 3'pt Mutu, 44'pt e 39'st Gilardino, 30'st Kuzmanovic, 32'st Rosina (rigore).
Spettatori: 16mila circa.
Ammoniti: Kroldrup, Zanetti, Felipe Melo, Rubin. Angoli: 4 per parte
Leggi anche Telelombardia titola: De Biasi esonerato, Sintesi di Sampdoria-Genoa 0-1 (da You Tube) e Il male del Toro? L'attacco spuntato

Le immagini di Torino-Fiorentina 1-4

Leggi anche Telelombardia titola: De Biasi esonerato e Sintesi di Sampdoria-Genoa 0-1 (da You Tube)

Telelombardia titola: De Biasi esonerato

Manca la conferma ufficiale, ma il giornalista Nicola Gallo parla in diretta durante Qsvs che l'attuale tecnico sarà sollevato dall'incarico. Tra i possibili sostituti Camolese, Ficcadenti e anche Mondonico: invece sarebbe stato scartato Novellino

Questa sera a Telelombardia, durante la trasmissione Qsvs diretta da Fabio Ravezzani dedicata al posticipo Sampdoria-Genoa, il giornalista Nicola Gallo da Torino ha dichiarato che ormai si può parlare con cognizione di causa dell'ormai certo esonero di De Biasi dalla panchina granata, anche se manca la conferma ufficiale. L'emittente milanese ha anche titolato sullo sfondo con la scritta «Esonerato!» con la foto di De Biasi.
Gallo ha raccontato del «sorriso del presidente Cairo» alla domanda riguardante il destino del tecnico, che lascerebbe presagire la sua ormai imminente uscita di scena. Al termine dell'incontro con il direttore sportivo Mauro Pederzoli, il numero uno torinista non ha voluto aggiungere altro affermando solo: «Non c'è nessuna novità per stasera. Vediamo domani mattina».
Riguardo al prossimo allenatore del Toro, Gallo ha aggiunto che c'è una rosa di nomi «tra cui Camolese, Ficcadenti e anche Mondonico». Secondo il cronista di Qsvs, Novellino sarebbe stato scartato «perché non gradito ai tifosi e alla squadra».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

sabato 6 dicembre 2008

Amarcord 07/08: Torino 0 Fiorentina 1 (da You tube)

Con un bellissimo gol di Osvaldo la Fiorentina batte il Torino nell'ultima giornata del campionato 2007/08. La vittoria all'Olimpico porta i viola al quarto posto e alla qualificazione in Champions League. I granata sono salvi. Come finirà domenica prossima?
Le immagini, tratte da You Tube, sono di Sportitalia.

Torino, Stadio Olimpico 18 maggio 2008

TORINO-FIORENTINA 0-1

Torino (4-3-2-1): Sereni; Dellafiore, Di Loreto, Lanna, M.Pisano; Diana, Corini, Grella (36'st Bjelanovic); Rosina, Di Michele (36'st Recoba); Stellone (43'st Lazetic). In panchina: Fontana, Franceschini, Malonga, Barone. Allenatore: De Biasi

Fiorentina (4-3-3): Frey; Jorgensen, Gamberini, Ujfalusi, Gobbi; Kuzmanovic (10'st Semioli), Liverani (23'st Pasqual), Montolivo; Santana, Pazzini, Osvaldo (33'st Potenza). In panchina: Avramov, Dainelli, Kroldrup, Papa Waigo. Allenatore: Prandelli

Arbitro: Farina di Novi Ligure

Gol: 31'st Osvaldo

Ammoniti: Gobbi (Fiorentina). Angoli: 14-5 per la Fiorentina.

Le immagini di Torino-Fiorentina 0-1
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

Si prega di non intasare le caselle di posta elettronica con spam pubblicitario e di altro tipo (come appelli politici). Questo sito tratta solo di calcio, finanza del calcio e di argomenti affini. Ogni abuso sarà punito.

Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati